sabato 25 gennaio 2014

Entro in punta di piedi

e riprovo ancora una volta a rispolverare il mio blog, dopo più di 1 anno di assenza.
Oggi ho deciso di iniziare a mettere negli scatoloni tutto ciò che non mi serve così appena riesco a vendere la casa, sarò a metà dell'opera per il trasloco.
Primo step: Libri; ho riempito parecchie scatole e tra quelli riposti ho scelto di lasciarvi una pagina di Leo Buscaglia:


A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi;
a piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali;
a stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere;
a mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io;
a esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui;

Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti;
a vivere c’è il rischio di morire;
a sperare c’è il rischio della disperazione e
a tentare c’è il rischio del fallimento.

Ma bisogna correre i rischi,
perché il rischio più grande nella vita
è quello di non rischiare nulla.

La persona che non rischia nulla,
non è nulla e non diviene nulla.
Può evitare la sofferenza e l’angoscia,
ma non può imparare a sentire e cambiare
e progredire e amare e vivere.

Incatenata alle sue certezze, è schiava.
Ha rinunciato alla libertà.

Solo la persona che rischia è veramente libera.

da Vivere, Amare, Capirsi

A presto!



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