lunedì 10 gennaio 2011

xxx Il mio mondo a crocette xxx

"Con mani di  fata e filo incantato
dal mio telaio un ricamo fatato"

 Oggi vi presento il mio hobby preferito e qualcuno dei miei lavoretti crocettosi 
.Ebbene sì anch'io faccio parte della  " Tribù delle crocettine"
Ho imparato quest’arte quando ero piccina, insieme a tanti altri lavori femminili, che mi ha trasmesso la mia mamma. Forse alle ragazzine di oggi questi hobby possono sembrare retrò ma è importante conservare le tradizioni per non perdere la nostra identità . Ringrazio mamma Margherita per la pazienza e il tempo che mi ha dedicato, è una maestra eccellente e tutto ciò che so fare lo devo ai suoi insegnamenti. Spero un giorno di poter passare a mia figlia (se il Signore mi farà tale prezioso dono) quello che ho imparato.

Prima di darvi la Buona Notte  vorrei raccontarvi: 
La storia del Punto Croce
 
 La storia del Punto Croce è una storia antichissima che si perde nella storia dei tempi. Già tra il X e il XIII secolo, le castellane nelle loro interminabili attese copiavano a punto croce i motivi dei tappeti che i loro uomini, fra una crociata e l’altra riportavano dallOriente: Nel Rinascimento il punto x si diffonde in tutta europa, diventa una delle basi delleducazione femminile, favorita dalla chiesa, grande consumatrice per i propri paramenti , di ricami di ogni genere. Nasce il sampler o imparaticcio: un pezzetto di stoffa su cui le ragazze, o meglio le bambine, per esercitarsi ricamano greche, fiori e simboli religiosi. Nel 1500 cominciano a circolare i primi schemi stampati. Nel 1600 scoppia la "rivoluzione rossa", una rivoluzione assolutamente pacifica provocata dall’arrivo in Europa, provenienti dall’America, di nuovi coloranti naturali ed economici, facili da usare, che permettono di tingere i fili di rosso. E tutti i ricami a punto x diventano rossi su tela bianca. Nell’800 arriva "l’età doro"  del punto x ,con lo sviluppo dell’industria tessile che mette a disposizione tele di cotone e tanti colori; con la diffusione dei giornali femminili diventa la passione del secolo, materia di insegnamento e passatempo. Nel 1886 Thèrèse de Dillmont, aristocratica viennese, già membro dell’Accademia del Ricamo di Maria Teresa, e fondatrice di una scuola di ricamo si associa a Jean Dollfus, grande imprenditore tessile, la cui aziensa DMC, è arrivata fino ai nostri giorni. Così materiali, schemi e addirittura un Enciclopedia entrano nelle case di tutta Europa e degli Stati Uniti. Ma la fine del secolo segna anche la fine  del punto x che sparisce improvvisamente. Inizia la moda dell’Intaglio che durerà tra alti e bassi fino alla fine della seconda guerra mondiale. Settant’anni di oblio e poi negli anni ’80, la donna, raggiunta la indiscussa parità, può permettersi di tornare agli amori perduti. E così rientra nellanostra cultura il punto x , piacere ritrovato, è il pù facile e pratico degli  finiti punti del ricamo e si ottengono risultati straordinari per bellezza e finitezza. E’ un hobby rilassante, appagante, creativo e molto femminile.


Aspetto vostri commenti. Besitos! 

Un assaggino dei miei lavori


Questo è il  Vassoio dedicato alla mia Sicilia

Questa è la Borsa Mare per la mia nipotina Vanessa


 e infine  questo è il Metro per la cameretta di Vanessa


 
Magari  più avanti vi mostrerò altre creazioni, ma per oggi penso di aver presentato abbastanza della mia anima di Fata Ricamina. 
Sogni d'oro!

7 commenti:

  1. Bellissimi i tuoi lavori! ** Io ho imparato il punto croce da sola, mia mamma sa lavorare benissimo all'uncinetto (filet compreso)e quando lo scorso anno ha iniziato a farmi le bomboniere per il mio matrimonio ho voluto darle (a modo mio) una mano, soprattutto per non farle sforzare troppo la vista. Allora ho preso in mano una vecchia enciclopedia del punto croce che avevo acquistato in edicola anni addietro, ed ho iniziato a crocettare. Il retro perfetto l'ho appreso tramite alcuni siti internet ben fatti, anche perché un corso di ricamo costa un occhio della testa!Ho iniziato con i sacchettini per il matrimonio e poi in breve tempo ho fatto un sacco di cose (complice anche il fatto di studiare ancora...anche se spero per poco visto che ho l'ultimo esame e la tesi già iniziata)diventando una grande passione. Premetto che prima del punto croce per me tenere l'ago in mano era come maneggiare un corpo contundente! XD Sei siciliana? Io lo sono da parte di mia nonna materna che è originaria di palermo ma si trasferì presto al nord, quindi non le è rimasto nemmeno l'accento. Vorrei visitarla un giorno perchè sarebbe un po' come tornare alle origini della mia famiglia. :)

    RispondiElimina
  2. Ciao... immaginavo che la storia del punto a croce fosse vecchia, ma non così tanto!! Molto interessante.
    Anch'io ho iniziato da bambina a ricamare .. frequentando le elementari dalla suore era un obbligo. Poi a casa la mamma mi regalava i pezzettini di stoffa che avanzava e con una piccola macchina da cucire a manovella confezionavo abiti per la mia bambolina Furga.
    La mia passione per anni sono stati i ferri da maglia con i quali ho sfornato molti maglioni lavorati a Jaquard.
    Adesso è da pochissimo che ho ripreso il ricamo perchè l'amore è stato ed è la pittura: chissà come farò a conciliare tutto???
    Baci

    RispondiElimina
  3. Ciao Mela, benvenuta in questa nuova piatta forma! Se vuoi sistemare meglio il tuo blog ti consiglio il blog di mio marito che si occupa di tutte queste cose http://www.creareblog.org/ troverai tutte le risposte che vuoi e puoi chiedergli di tutto. Un bacio e partecipo volentieri al tuo blog candy

    RispondiElimina
  4. Grazie del consigli Mary. Andrò a visitare il blog della tua dolce metà.

    Daniela anche io da piccola con ogni pezzettino di stoffa creavo dei vestitini per le bambole. Bei tempi quelli dell'infanzia!

    Wolverina, ma il tuo nick lo hai preso da Xmen?
    La Sicilia ti aspetta!

    RispondiElimina
  5. Sì, Carmela! Sono un'appassionata di fumetti sia americani che manga giapponesi e Wolverine è sempre stato il mio personaggio preferito degli X-men.

    RispondiElimina
  6. complimenti per i tuoi lavori,il ricamo con la Sicilia è davvero stupendo!
    Tiz

    RispondiElimina
  7. Ciao carmela... cè lò fatta sono tra i tuoi amici bellissimo blog

    RispondiElimina